domenica 4 dicembre 2016

L'amore segreto di Vlad Tepes





 Quando sentiamo parlare della Transilvania, celebre regione della Romania, ci viene subito in mente il Conte Dracula: il leggendario  personaggio uscito dalla penna dello scrittore irlandese Bram Stoker.  Questi, per scrivere il suo libro, prese  ispirazione dai racconti sul mitico Vlad Tepes  di Arminius Vambéry,  professore ungherese. Il principe romeno è passato alla storia con un inquietante soprannome, l’ "Impalatore", che si è conquistato grazie alla pratica di impalare i nemici. La reputazione di essere un uomo crudele e sanguinario non ci mise molto a diffondersi  in tutta Europa, eppure in Romania egli è stato anche venerato come eroe popolare. http://www.latelanera.com/vite-estreme/personaggio.asp?id=261
Ma non ho intenzione di annoiarvi con semplici appunti di storia che potete aver già letto da molte altre parti. Quello che voglio fare oggi è invece raccontarvi l’altra faccia nascosta della medaglia: la storia d’ amore tra Vlad Tepes e la solo donna che sia mai stata capace di conquistare il suo cuore di ghiaccio.
Chi di voi ha mai sentito parlare di Katharina? E’ questo il vero nome della donna che ammaliò il nostro Dracula. Essi ebbero una relazione clandestina che durò più di vent’anni  e che diede vita a cinque figli. Si dice che solo per  lei Vlad provò dei sentimenti umani, come la gelosia.  Anzi alcune cronache raccontano che la ragione che si nascondeva  dietro molti dei suoi atti di crudeltà era proprio la mancanza che sentiva di lei quando erano distanti, capace di provocargli una frustrazione, una gelosia e una rabbia così travolgenti da portarlo alla pazzia. Quando si conobbero lei aveva soltanto 17 anni ed egli 34. Era l’ anno 1465, prima di Natale: alcune ragazze stavano cercando di oltrepassare una collina, spingendo sulla neve una grande slitta con delle provviste per dei soldati il cui battaglione si trovava nelle vicinanze della casa di Vlad.  Egli, vedendole, si offrì di aiutarle. La gentilezza che il nobile sovrano Valacco mostrò in quel momento risultò a tutti molto strana. Ma cosa che risultò ancora più palese fu il fatto che Vlad, per tutto il tempo, non era riuscito a distogliere lo sguardo dalla bellissima fanciulla con gli occhi azzurri e una cascata di lunghi capelli dorati. Chi era secondo voi? Proprio  Katharina Siegel, ben conosciuta nella regione per la sua bellezza e anche perché era la figlia di un rinomato tessitore, Thomas Siegel. Dopo un grave incendio che aveva lasciato la sua famiglia povera e senza una casa, la ragazza crebbe in un Monastero francescano.  Fu la sola donna che il Principe romeno corteggiò con passione: basti pensare che acquistasse  spesso da Venezia  pregiati abiti di seta ricamati per darli in dono alla sua amata. La cronaca racconta che il loro amore fosse però osteggiato a tal punto da portare ad una grande rivolta tra gli allora pretendenti di lei, tre dei quali provenienti da ricche famiglie della comunità sassone.
Allora Vlad si indignò quando i Sassoni imposero tasse molto più alte alla città di Brasov ed era ancora più adirato per le congiure perpetuate dai signori che governavano la stessa. Fu così che decise di incendiare tutte  le raccolte del paesino Barsa e comandò di catturare centinaia di commercianti e mercanti, per portarli alla periferia della città. Qui li impalò, poi saccheggiò la chiesa Bartolomeu e incendiò anche il paesino Codlea. Pensate che addirittura quella mattina il sanguinario sovrano fece colazione in mezzo ai corpi dei moribondi; ma fu interrotto quando gli giunse la notizia che alcune mogli dei commercianti uccisi erano andate a casa di Katharina, l’avevano presa, maltrattata e umiliata. Le avevano persino tagliato i capelli! Furioso per l’ accaduto, Vlad minacciò di incendiare l’intera corte. E fu solo per salvare la sua amata che accettò di liberare gli altri ostaggi. Sapete, la leggenda narra che il Principe riuscì a recuperare almeno una ciocca dei capelli dell’amata: la portò con sé e la depose su un cuscino di velluto, dentro il suo armadio, come fosse un tesoro preziosissimo da custodire. Ve lo sareste mai aspettato un simile gesto da un uomo tanto spietato?
Vlad aveva sempre voluto sposare Katharina , però le leggi rigide della religione non glielo permettevano.  Perciò mandò una lettera di indulgenza a Papa Pio II, chiedendogli  l’annullamento del matrimonio con la prima moglie, Anastasia  Holszanska, nipote della regina di Polonia. 
Nel 1462 la città al sud dei Carpazi fu assediata dai Turchi: erano stati proprio i ricchi proprietari terrieri a tradire Vlad, unendosi a Radu Il Bello, suo fratello, appoggiato dagli Ottomani.  Anastasia si suicidò buttandosi dalla torre del castello nel fiume che circondava il castello.
A questo punto penserete che Vlad era così  libero di sposare la sua Katharina (con la quale aveva già tre figli pensate: Vladislav, Catherina e Christian).  Tuttavia alcuni suoi vecchi rivali complottarono per catturarlo e rinchiuderlo. Mattei Corvin gli promise la libertà, ma alla condizione di sposare la propria zia, Elisabeta Corvin de Hunyadi. In questo modo Vlad perse di nuovo l’opportunità di ufficializzare la sua relazione con Katharina…Nel frattempo però ella dette alla luce altri due figli: Hanna e Sigismund.


 Katharina stette sempre al fianco di Vlad, appoggiandolo con la sua dolcezza e con il suo amore incondizionato, anche quando l’amato perse il trono. Vlad ha sempre avuto cura dei suoi figli e ha sempre portato nel suo cuore Katharina. L’uccisione del sovrano mise fine alla loro storia d’amore e la leggenda racconta che ella, per il dolore, si chiuse in convento.  Bhe in fondo, dall’ affascinante personalità di Vlad, non ci si poteva aspettare che una spettacolare storia d’ amore, non credete?


  





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